mercoledì 12 dicembre 2018

LA STAMPA IN CAMERA OSCURA

La stampa in camera oscura
Ciao a tutti!!!

Nella nuova lezione con il prof. Manfredini abbiamo fatto la stampa a contatto e l'ingrandimento di una foto mediante l'ingranditore.
Abbiamo scelto delle parti di un vecchio rullino fotografico, le abbiamo poste su un foglio di carta fotosensibile, abbiamo appoggiato sopra una lastra di vetro e dopo aver spento la luce abbiamo illuminato per un secondo e mezzo ottenendo cosi un positivo di tutte le immagini. 
Abbiamo svolto lo sviluppo,arresto,fissaggio e lavaggio per ottenere alla fine, come vedete qui sotto, una STAMPA PER CONTATTO delle nostre pellicole IN POSITIVO.
Stampa in positivo per contatto

Dopo aver scelto l'immagine da ingrandire abbiamo messo la parte di rullino dentro l'ingranditore ,abbiamo impostato 'altezza per ingrandire l'immagine, abbiamo posto un foglio di carta fotosensibile sotto l'ingranditore
Poi abbiamo spento le luci e prima abbiamo messo a fuoco attraverso la luce rossa. 
Quando ci siamo sentiti sicuri della riuscita dell'immagine abbiamo cambiato la luce rossa dell'ingranditore in luce bianca permettendo così all'immagine di poter diventare latente.
Abbiamo fatto lo sviluppo,arresto,fissaggio e lavaggio per ottenere in fine la nostra stampa per ingrandimento.
Stampa per ingrandimento




mercoledì 5 dicembre 2018

Fotoritocco

Il Fotoritocco

In questa nuova lezione con la prof.Marangoni abbiamo lavorato sul fotoritocco che permette di rimuovere dei segni fastidiosi che si possono trovare all'interno di un'immagine.

La prof ci ha infatti dato 5 immagini sporche con segni di pennellate un pò ovunque e ci ha detto di aggiustarle e riportarle all'originale mediante l'uso di due strumenti di Photoshop.
(Gli strumenti Toppa e Timbro clone)
Lo strumento Toppa consente di riprodurre una determinata area in un'ora porzione di immagine. 
Lo strumento Timbro clone consente di clonare con diversi tipi di durezza e sfumature una parte di immagine premendo prima il tasto Alt che attiva un mirino per selezionare l'area da clonare.

                             Prima                                            Dopo
     
                                    
                  


                                             


                                            
           
                                            

                                            












sabato 1 dicembre 2018

Light Painting

Light Painting

Che cos'è il Light Painting?

Il Light Painting cioè "Disegnare con la luce", è una tecnica fotografica che permette di "dipingere" il nostro soggetto controllando  una sorgente luminosa, proprio come se fosse un pennello. 

Questa tecnica è da utilizzarsi in camera di posa con le luci spente, lasciando la fotocamera in funzione per circa 20 secondi e illuminando il soggetto con una o più sorgenti luminose.

Saremo noi a decidere dove, come, con cosa e per quanto tempo illuminare la scena.
In una stanza buia la quantità di luce che verra' impressa varierà in base al diaframma, al tipo di sorgente luminosa da noi scelta e soprattuto dalla durata e intensità delle nostre "pennellate".
Per vedere l'effetto della nostra sorgente di luce non dobbiamo fare altro che effettuare una serie di test: questi ci permetteranno di capire, per quanto tempo occorre "pennellare" per ottenere l'effetto desiderato.

Ci siamo divisi a gruppi di tre, io ero con alberto e andrea, e questo è il nostro risultato finale:

mercoledì 21 novembre 2018

Il monogramma

Il Monogramma 

Che cos'è il monogramma?Come l'ho realizzato?

Il monogramma è un segno grafico che identifica un’azienda o una persona, ottenuto sovrapponendo o combinando in altro modo due o più lettere. E’ un vero e proprio assemblaggio tipografico di una o più iniziali di un nome.

In classe abbiamo realizzato un monogramma contenente le iniziali del nostro nome e cognome.
L'ho realizzato grazie al software di grafica vettoriale Illustrator (Ai), ho utilizzato la penna (P) e ho disegnato dei tracciati che rappresentassero le mie iniziali, nel mio caso della "M" e "L".
Ecco il risultato finale:


Matteo Ligabò

mercoledì 14 novembre 2018

Collage Animale

Collage animale

Qual era la consegna? Che programma(e che strumenti) abbiamo usato?
Quali cose nuove abbiamo imparato(galleria filtri, unisci livelli...)?
Come ho lavorato io e che abbinamento animale-outfit ho scelto?

Innanzitutto bisognava prendere una foto ad alta risoluzione di un soggetto a tua scelta, possibilmente da metà busto in su in modo tale da mettergli al posto del suo viso il muso di un animale, ovviamente per questo lavoro si doveva utilizzare Photoshop.
Ho ritagliato a grandi linee il muso del pollo dopo di che l'ho posizionata, abbassandola di opacità, sopra al mio soggetto; a questo punto ho scontornato quest'ultimo con il lazo poligonale eliminandogli la testa e lo sfondo che andrò successivamente a mettere tinta unita.Posizionata ed inserita la testa del pollo nel modo più verosimile possibile (migliora bordo), per rendere ancora più reale il mio elaborato ho effettuato i seguenti passaggi:1. Unito i due livelli (corpo del ragazzo + testa del pollo) con il comando rapido ⌘+E2. Applicato un filtro al mio livello unito in precedenza nei seguenti step: Filtri > Galleria filtri >     Effetto poster (Sp. contorno 3 / Int. contorno 1 / Fattore 2).Infine ho riempito lo sfondo con un colore a scelta e successivamente ho inserito una forma a ellisse di color verde con lo Strumento ellisse per far in modo di risaltare il lavoro finale. 



mercoledì 7 novembre 2018

Il Foro Stenopeico

Ciao a tutti oggi vi parlerò del terzo laboratorio di Alfabetizzazione sulla fotografia
il Foro Stenopeico.
Si tratta di un foro realizzato su una parete di una camera oscura portatile, (nel nostro caso di una scatola per biscotti), tutto ciò serve per comprendere il principio ottico su cui si basa la fotografia.

Come si realizza? Cosa ottengo? Come si ottiene un positivo?
La presenza di un foro su uno dei quattro lati di una camera oscura permette di fare entrare al suo interno un fascio luminoso che proietta sulla parete opposta rispetto a quella del foro l'immagine della persona, dell'oggetto o del paesaggio che è di fronte a noi.
Però l'immagine risulterà capovolta e invertita: infatti quello che nella realtà vediamo sopra, qui lo vediamo sotto e viceversa; ciò che nella realtà vediamo a sinistra, qui lo vediamo a destra e viceversa.
Il Foro Stenopeico permette di realizzare vere e proprie fotografie con l'impiego di carta fotosensibile capace, (grazie alla fotosensibilità dei sali d'argento), di catturare l'immagine proiettata all'interno della camera oscura.
Per realizzare l'immagine si punta la nostra camera oscura in direzione della porzione di realtà che vogliamo inquadrare e lasciando passare la luce attraverso il Foro Stenopeico  per il giusto tempo di esposizione.
Per vedere l'immagine catturata si sottopone il foglio di carta fotosensibile al trattamento dei bagni di sviluppo, arresto e fissaggio. Infine si ottiene un negativo della porzione di realtà inquadrata, ovvero un'immagine dai toni invertiti, ciò che dovrebbe apparire chiaro appare scuro e ciò che dovrebbe apparire scuro è chiaro.
Negativo


Per ottenere un positivo metto il mio negativo a contatto con un foglio di carta fotosensibile, esponendo alla luce il tutto per un giusto tempo di esposizione e sottoponendo infine il foglio ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio.
Positivo
Camera oscura portatile



mercoledì 31 ottobre 2018

IL FOTOGRAMMA

Il Fotogramma
Ciao a tutti oggi vi parlerò del secondo laboratorio di alfabetizzazione realizzato in camera oscura,
abbiamo lavorato a coppie utilizzando gli stessi strumenti del primo laboratorio,( sviluppo, arresto, fissaggio, acqua e carta fotosensibile), ma senza utilizzare la luce.
Questo è il seguente fotogramma che ho realizzato insieme a Michele Valli.
Per prima cosa dovevamo appoggiare degli oggetti sul foglio, poi lo si esponeva alla luce per un secondo e si eseguiva lo stesso procedimento utilizzando i liquidi di fissaggio.


orogistyle
                                                                                                                                                                                                                                                                                   

Che cos'è il fotogramma? A cosa serve? Come si ottiene?
Immagine fotografica ottenuta all'interno di una camera oscura mediante una          
tecnica off-camera. 
Serve a comprendere il principio chimico su cui si basa la fotografia analogica: la fotosensibilità dei sali d'argento. 
Mettendo a contatto alcuni oggetti o parti del corpo su un foglio di carta fotosensibile ed esponendo il tutto all'azione della luce, abbiamo notato il risultato dell'immagine, (solo dopo averlo immerso prima nello sviluppo, poi nell'arresto e infine nel fissaggio), un'impronta bianca su uno sfondo nero corrispondente alla forma del corpo o della parte del corpo collocati sul foglio di carta fotosensibile.  



mercoledì 24 ottobre 2018

Il Chimigramma

Ciao a tutti oggi vi parlerò di un esperimento svolto in classe il 20 ottobre,
si tratta del Chimigramma, una tecnica artistica consistente nell'applicare sostanze chimiche a una superficie fotosensibile.
Il Chimigramma che cos'è? è un immagine fotografica ottenuta in luce ambiente mediante una tecnica off-camera,ovvero senza l'impiego di una macchina fotografica.
A cosa serve? A prendere confidenza con i principali elementi che permettono la realizzazione di una fotografia.

Procedimento per la realizzazione del chimigramma:
Abbiamo unito 10 banchi( 5 per fila in verticale) e posti al centro della classe; 
avendo a disposizione 8 vaschette le abbiamo divise 4 per parte con ognuna un contenuto diverso, sia da una parte che dall'altra c'era un rispettivo ordine da rispettare.
La prima vaschetta (lo Sviluppo) conteneva: 100 ml di idrochinone+ 900 ml di acqua.
La seconda (l'Arresto) conteneva: aceto e acqua.
La terza (Fissaggio) conteneva: 200 ml cloruro di sodio + 800 ml di acqua.
L'ultima (Lavaggio) conteneva solamente l'acqua.

Strumenti utilizzati: luce ambiente,carta fotosensibile, i liquidi di fissaggio e ovviamente le nostre mani.
Prima fase: 
Per prima cosa si doveva prendere la carta fotosensibile che a contatto con la luce cominciava già a scurirsi perché composta da sali d'argento, poi si immergeva la mano nello sviluppo per qualche secondo per poi appoggiarla sulla carta fotosensibile. Alzando la mano si poteva notare l'impronta della mano sul foglio e successivamente si doveva immergere la fotografia nel liquido dell'arresto per fermare la reazione della carta fotosensibile, per fare in modo di lasciarla invariata per sempre.
Dopodiché la foto la si doveva immergere nella vaschetta contenete il liquido di fissaggio per sciogliere i sali d'argento ancora presenti e infine si metteva la fotografia nel lavaggio.
Impronta nera su sfondo bianco



Seconda fase: 

Stavolta si doveva partire dalla vaschetta di Fissaggio e dopo aver immerso la mano opposta a quella usata prima, la si appoggiava sulla carta fotosensibile. 
Sapendo che il Fissaggio scioglie i sali d'argento questa volta non avremo un impronta nera ma invece una più bianca rispetto al resto del foglio. Dopodiché si doveva mettere la fotografia nello sviluppo potendo così notare che la parte esterna dell'impronta diventava nera e infine l'immagine passava nell'arresto.

Impronta bianca su sfondo nero
















mercoledì 17 ottobre 2018

Videoclip Musicale

Buongiorno a tutti!
Lo scopo di questa esercitazione è quella di riuscire a interpretare una canzone con i propri sentimenti ed emozioni utilizzando immagini. 
Per prima cosa c'era da scegliere una canzone a tua scelta e trovare immagini che potessero rappresentare il significato della canzone, in seguito c'era da montare il video utilizzando il programma Imovie. 
Io ho scelto come brano quello di Max Pezzali/883     "Ci sono Anch'io". 

       

Relazione video :

1 -DI CHI è LA CANZONE E CHE TITOLO HA?

Ci sono anch'io è un singolo del gruppo musicale italiano 883, pubblicato nell'ottobre 2002,
Si tratta di un adattamento in italiano del brano I'm Still Here di John Rzeznik, realizzato da Max Pezzali per la versione italiana del film della Disney Il pianeta del tesoro. 

2 -DI COSA PARLA?                               

Secondo me fa riferimento all'età dell'adolescenza e a un ragazzo che sta cambiando e diventando uomo. L'adolescenza non è un periodo facile e il giovane si sente solo, sembra che gli altri non capiscano i suoi sogni, i suoi obiettivi, i suoi desideri. Ma poi spunta quella persona (amore o amico) che capisce cosa prova, che condivide i suoi sogni e vuole aiutarlo a realizzarsi, allora lui scopre di non essere il solo a vedere "quella stella lontana".

3 –Come hai interpretato il testo e quali strumenti hai utilizzato?    

Le immagini che ho trovato e utilizzate per il video, le ho trovate su Google e Gettyimages, ho scelto queste 15 immagini perché rappresentassero al meglio il messaggio della canzone. Inoltre i titoli di testa e di coda sono stati realizzati con la funzione titoli di Imovie e la canzone è stata importata dal desktop/scrivania.             

lunedì 8 ottobre 2018

Scontorno

In questa lezione abbiamo utilizzato nuovi strumenti di Photoshop tra cui: strumento selezione, strumento lazo e strumento selezione rapida; lo scopo dell'esercizio era quello di creare un tema inserendo quello che si voleva all'interno del paesaggio, viaggiando con la propria fantasia e creatività. Inoltre questo esercizio ci è servito per imparare a scontornare oggetti o qualsiasi altra cosa ci venisse in mente.
Questi sono i miei due lavori: ho semplicemente scontornato i seguenti elementi: i pinguini, l'astronave e la balena; ho rimpicciolito le immagini, e per mia scelta le ho spostate nel punto più adatto per rendere l'immagine ancora più creativa.

Amore polare

The end is near

lunedì 1 ottobre 2018

Che cos'è la fotografia?

 Che  cos'è la fotografia?
Nella seconda lezione con il professore Manfredini, abbiamo risposto a tre domande, 
che sono le seguenti:
 1- Che cos'è la fotografia per te?
 2- A cosa serve la fotografia?
 3-Nella grafica e nella comunicazione come può essere impiegata?

Dopo aver risposto personalmente alle domande, il professore ha scelto per ognuno due frasi significative all'interno delle risposte.   
 Le mie due frasi che ha scelto sono presenti nelle risposte 1 e 2, esse sono rispettivamente: 
1-immagini che mostrano la mia routine 
 


Ho scelto queste immagini perché mostrano le abitudini delle persone: si divertono con gli amici, guardano la televisione e si rilassano con la musica.

2- Per lavoro 
         


                                            
Ho scelto queste immagini perché descrivono sia direttamente sia indirettamente un aspetto di lavoro che riguarda la fotografia.
Date queste immagini le abbiamo messe nel cartellone e infine condivise con il resto della classe.









sabato 22 settembre 2018

Autoritratto

Ciao a tutti!!!!
Mi chiamo Matteo Ligabò, ho 16 anni, sono nato a Mantova, ma attualmente abito a Porto Mantovano. Ho scelto questa scuola ed in particolare questo indirizzo in quanto fin da piccolo mi piaceva scattare foto a quello che osservavo tra cui molti paesaggi.
Inoltre durante il biennio ho avuto modo di assistere a vari progetti che si sarebbero svolti durante i seguenti 3 anni e che mi hanno particolarmente colpito, sopratutto grazie alla presenza di mio fratello maggiore che ha frequentato il mio stesso indirizzo.
Durante la prima lezione col professor Manfredini ognuno di noi ha scelto una fotografia che rappresentasse la nostra persona per poi esporla al resto della classe.


Nella prima lezione in laboratorio abbiamo cominciato ad utilizzare photoshop, abbiamo creato una nostra carta d'identità con foto che ci rappresentano. 
La prima cosa che abbiamo fatto è stato importare l'immagine della carta d'identità  sul programma, nello stesso modo abbiamo importato anche le 11 immagini,  modificato la grandezza e inserito il proprio nome e cognome.