mercoledì 7 novembre 2018

Il Foro Stenopeico

Ciao a tutti oggi vi parlerò del terzo laboratorio di Alfabetizzazione sulla fotografia
il Foro Stenopeico.
Si tratta di un foro realizzato su una parete di una camera oscura portatile, (nel nostro caso di una scatola per biscotti), tutto ciò serve per comprendere il principio ottico su cui si basa la fotografia.

Come si realizza? Cosa ottengo? Come si ottiene un positivo?
La presenza di un foro su uno dei quattro lati di una camera oscura permette di fare entrare al suo interno un fascio luminoso che proietta sulla parete opposta rispetto a quella del foro l'immagine della persona, dell'oggetto o del paesaggio che è di fronte a noi.
Però l'immagine risulterà capovolta e invertita: infatti quello che nella realtà vediamo sopra, qui lo vediamo sotto e viceversa; ciò che nella realtà vediamo a sinistra, qui lo vediamo a destra e viceversa.
Il Foro Stenopeico permette di realizzare vere e proprie fotografie con l'impiego di carta fotosensibile capace, (grazie alla fotosensibilità dei sali d'argento), di catturare l'immagine proiettata all'interno della camera oscura.
Per realizzare l'immagine si punta la nostra camera oscura in direzione della porzione di realtà che vogliamo inquadrare e lasciando passare la luce attraverso il Foro Stenopeico  per il giusto tempo di esposizione.
Per vedere l'immagine catturata si sottopone il foglio di carta fotosensibile al trattamento dei bagni di sviluppo, arresto e fissaggio. Infine si ottiene un negativo della porzione di realtà inquadrata, ovvero un'immagine dai toni invertiti, ciò che dovrebbe apparire chiaro appare scuro e ciò che dovrebbe apparire scuro è chiaro.
Negativo


Per ottenere un positivo metto il mio negativo a contatto con un foglio di carta fotosensibile, esponendo alla luce il tutto per un giusto tempo di esposizione e sottoponendo infine il foglio ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio.
Positivo
Camera oscura portatile



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