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Oggi vi parlerò del seminario che abbiamo seguito il 23 gennaio su zoom e Youtube, potevi scegliere diversi corsi ma quello che mi ispirava di più era quello della Fotografia dove si raccontava di esperienze personali, il seminario è avvenuto allo IUSVE a Mestre vista la situazione, il corso era diviso in due parti: la prima parte consisteva in una sessione su Youtube chiamata "Notifica di cambiamento, l'evento sulla comunicazione sociale"; qua il tema principale era l'integrazione sociale e la promozione della pace attraverso i media e i social.
Ho scoperto che lo IUSVE collabora da tempo con Emergency, cioè un associazione umanitaria italiana, ma collabora anche con ISMU e la casa editrice Tonué, Il loro lavoro principale si basa sui temi della migrazione, sulla multiculturalità e sulla convivenza. Questo breve incontro di mezzora su Youtube è stato argomentato da una giornalista, Laura Silvia Battaglia che ha raccontato storie molto interessanti che ha vissuto lei stessa.
Dopo di lei ha parlato la presidente di Emergency, Rossella Miccio e ci ha spiegato che la sua associazione si occupa delle vittime della guerra e della povertà cercando di far capire ai poveri e sfortunati immigrati che sono considerati uguali per diritti e che ci saranno sempre per aiutarli. Un'altra persona molto importante che lavora per la casa editrice Tunué, Emanuele di Giorgi, ha spiegato che loro insieme a Emergency sono riusciti a creare un bando di concorso per le scuole.
Dopo questo breve intenso incontro ci siamo divisi nei vari corsi e sono entrato insieme ad altri della mia classe nel seminario del fotografo Simone Cerio, che è specializzato nel Visual journalism. Lui ci ha mostrato dei suoi lavori fotografici molto interessanti in collaborazione con la Emergency, molti di questi lavori hanno fruttato al fotografo dei premi dal 2014 al 2019, i temi principali di questi lavori sono l'identità, la fede, la spiritualità e le relazioni sociali.
Dopo il fotografo, è intervenuto Mamadou Kouassi e ci ha parlato della sua esperienza da immigrato e tutte le sfide che ha affrontato per venire in Italia; Lui viene dalla Costa d'Avorio, ha 27 anni ed è arrivato in Italia 12 anni fa. Inoltre ci ha raccontato che è dovuto fuggire dal suo paese a causa della guerra e che per arrivare in Italia ha impiegato 3 lunghi anni, ha dovuto attraversare perfino il deserto riuscendo poi a sbarcare in sano e salvo in Italia vedendo molte persone morire. Dopo essere sbarcato Kouassi non avena il permesso di soggiorno, in pratica non aveva diritti e non veniva nemmeno pagato dopo i lavori che svolgeva. Ma nonostante tutto lui appassiona al tema dell'immigrazione diventando così un attivista partecipando a diverse manifestazioni. Il suo desiderio è quello che gli immigrati possano andare a scuola e che possano avere un lavoro in modo tale da permettergli di vivere una vita normale e serena.